Non il classico itinerario, ma un racconto di Trieste, tra caffè, botteghe storiche e design.
TRIESTE, PIAZZA UNITA’ D’ITALIA ED IL MOLO AUDACE
Arrivare a Trieste è sempre un momento che crea meraviglia.
Fiancheggiare il mare, intravvedere le luci della città, salutare il castello di Miramare e ritrovarsi in centro, proprio lì, dove la piazza maestosa si protende verso il golfo ed il Molo Audace.
Piazza Unità d’Italia è la piazza principale di Trieste, nonché la piazza sul mare più grande d’Europa. Uno spettacolo.
Circondata da eleganti palazzi di rappresentanza, la sera mostra tutto il suo fascino, con le luci che illuminano le architetture ed impreziosiscono questo grande salotto sul mare, dove i triestini si incontrano e si danno appuntamento per un caffè.
TRIESTE CITTA’ DEL CAFFE’
Eh già, il caffè, ormai tra i simboli di Trieste, che si è guadagnata anche la nomina di città del caffè.
E i caffè storici a Trieste sono una vera istituzione.
Veri salotti, un tempo si distinguevano in base ai propri clienti: c’erano quelli frequentati dagli austriaci, quelli per gli slavi e così via.
Uno dei tanti segni della natura mitteleuropea di Trieste.
L’abbinamento con qualcosa di dolce è un classico. Ed i dolci tipici triestini suonano come uno scioglilingua: pizza, putizza, presnitz. L’assaggio vale più di mille spiegazioni.
Tra i caffè storici più belli di Trieste, ci piace segnalare l’Antico Caffè San Marco, celebre ritrovo di artisti ed intellettuali.
Bellissimo, con ampi spazi in stile liberty, foglie di caffè color bronzo che rivestono le arcate, grandi specchi alle pareti ed una storia che dura dal 1914.
Complice anche la fornita libreria che occupa un’intera area del locale, questo locale è per i triestini un caro luogo d’incontro, in cui spesso si ha l’opportunità di assistere ad interessanti rassegne e concerti.
LO SHOPPING A Trieste, tra caffè, botteghe storiche e design
In centro, c’è spazio per gli interessi culturali ed i passatempi più frivoli.
La Libreria Antiquaria Umberto Saba, acquistata dal poeta nel 1919, si trova nel cuore di una delle vie dello shopping, accanto ad indirizzi come Griffe concept store, che seleziona capi di classe per l’uomo.
In uno spazio contemporaneo e di tendenza, Griffe presenta solo marchi di qualità, da Brunello Cucinelli a Sartoria Tramarossa, le scarpe Lerews fatte a mano ed i capi “made in Umbria” firmati Della Ciana.
In pieno centro, a due passi dal Teatro Lirico, c’è un laboratorio orafo molto speciale.
Si chiama Artrè Bottega Orafa e da oltre 30 anni produce artigianalmente gioielli in oro ed argento.
L’ultima creazione di Artrè è una linea di ciondoli che riproducono i rosoni delle chiese triestine, così particolari perché espressione dell’incrocio di religioni che caratterizza la città, con il suo mix di luoghi di culto (dalla Sinagoga, alla chiesa Valdese, a quella Serbo ortodossa).
La collezione, oltre che nella bottega di Artrè, si trova anche alla gioielleria Crevatin, in piena zona Cavana.
LA CITTA’ VECCHIA DI TRIESTE – ZONA CAVANA
Questa, a nostro parere, è una città da visitare non seguendo la classica lista delle 10 cose da vedere a Trieste, ma apprezzandone la complessità, che è un prodotto della sua storia.
Accadono a volte incontri casuali, che dimostrano umanità e voglia di condividere il proprio passato.
Passeggiare per il centro storico, nella zona Cavana, ed essere fermati da una signora che ti racconta come quella un tempo fosse zona di case chiuse, poi riqualificata fino a diventare uno dei centri più frequentati dai giovani.
E di come la donna triestina fosse libera e indipendente, nella sua estrema autonomia dal marito che usciva per mare.
Difficile trovare triestini puri. Trieste è città di confine, che ha sempre vissuto una contaminazione tra popoli.
Maria Teresa d’Austria trasformò la città e le diede un importante impulso verso l’innovazione, sia commerciale che urbanistica. Ancora oggi la sua figura è ben viva tra i cittadini.
Salendo verso il colle di San Giusto, si passa per piazza Barbacan, proprio dove si trova l’Arco di Riccardo.
Qui, tra localini frequentatissimi la sera, si nascondono botteghe artigianali come Combiné, un luogo elegante, minimal, femminile.
Atelier e studio fotografico, contenitore delle passioni delle proprietarie: moda, fotografia e design di gioielli contemporanei.
Senza dubbio Combiné è tra gli indirizzi triestini da segnare in agenda.
Per la sera, i ristoranti sono moltissimi, ma se volete cenare in un locale autentico, provate la storica Trattoria Menarosti. Troverete un ambiente tradizionale molto curato, dove gustare ottimi piatti di pesce freschissimo, dalla tipica granseola ad una zuppa di pesce squisita.
DOVE DORMIRE A TRIESTE – GLI APPARTAMENTI DI DESIGN DI URBAN HOMY
L’indirizzo perfetto per dormire a Trieste? Urban Homy.
Con una doppia opzione: Corso Umberto Saba (a due passi da Corso Italia) e via Fabio Filzi (vicino al Canal Grande).
La comodità di un appartamento nel centro storico, estetica di design e tutti i comfort che vorremmo per il più piacevole dei soggiorni. Morbidissime lenzuola di puro cotone, materiali ecosostenibili, ambienti curatissimi ed un servizio attento, nella bellezza di palazzi storici sapientemente restaurati e decorati da artisti nazionali ed internazionali.
Spazi che, oltre che come alloggio chic, possono essere affittati anche solo per la giornata, per svolgerci incontri di lavoro in ambienti di design. Una scelta molto di classe.
Urban Homy è sempre la nostra opzione preferita a Trieste, una città in cui è bello avere il proprio spazio ampio ed accogliente, che ti fa sentire come a casa.
TRIESTE, TRA IL MARE ED IL CARSO
Uscendo dal centro, la natura.
Subito si trova la Riviera di Barcola, che porta fino al Castello di Miramare. Così amata dai triestini, con la sua pineta, gli scogli ed il porticciolo.
Trieste è mare da un lato e Carso dall’altro. Un altopiano unico nel suo genere, caratterizzato da roccia calcarea bianca e da una fitta vegetazione.
Dal centro di Trieste, il Carso si raggiunge facilmente.
“A Trieste c’era un tram speciale, e c’è ancora, una cremagliera: il tram di Opicina”, scriveva Pasolini.
Al momento l’impianto è in fase di manutenzione, ma dovrebbe venire riattivato a breve.
Il tram si inerpica dal centro fino all’altopiano ed offre una meravigliosa vista panoramica su tutto il golfo.
Scendendo alla fermata dell’Obelisco, si può arrivare a piedi fino al paese di Prosecco, percorrendo la famosa passeggiata Napoleonica, un percorso panoramico di 4 km.
In tema di cammini, altrettanto suggestivo è il sentiero Rilke, lungo poco meno di 2 km, che costeggia la Riserva Naturale delle Falesie di Duino, collegando il Castello di Duino a Sistiana.
Qui la bianca roccia carsica incontra le acque limpide della baia. E’ un invito a trascorrere qualche ora di completo relax.
E se la baia di Sistiana è il luogo ideale per una giornata sul mare, il Beach Club Portopiccolo è il place to be.
Moderno, esclusivo, con tutti i comfort. Comodi lettini, piscine a sfioro ed una spa di lusso appena inaugurata.
Trieste è questo e molto di più.
Una città da scoprire tornandoci in più occasioni, scoprendo ogni volta un pezzettino di storia e di passione triestina. Ve ne innamorerete.
| Grazie a Sara Stulle ed Urban Homy per la gentile accoglienza |
| Foto: Antico Caffè San Marco – Combiné – Per Urban Homy: Giuseppe Brancaccio ed Alessandro Ruzzier – Portopiccolo |
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