Il vento soffia impetuoso e le acque dell’oceano si infrangono violente sugli scogli, mentre turisti e pellegrini si apprestano a raggiungere il Km0, la pietra che segna la fine del Cammino di Santiago.
Più avanti, il faro richiama a sé chi, con ogni mezzo e con più o meno fatica, è arrivato nel punto in cui gli antichi credevano finisse il mondo: Finisterre.
Oggi sappiamo sia che il mondo non finisce qui, sia che questo non è il punto più occidentale dell’Europa. Ma nonostante questo, il fascino di Finisterre rimane inalterato.
L’emozione potente che evocano certi luoghi simbolo non può essere spiegata pienamente, andrebbe vissuta e assaporata in prima persona.
Ad ogni passo lungo la stradina che conduce al faro, l’oceano si apre mostrando la sua immensità, lasciandoti senza fiato, rapito dalla sua infinita grandiosità.
Non resta che scegliere uno scoglio e sedersi a contemplare questo luogo così suggestivo e simbolico, in silenzio, accompagnati dal rumore delle onde e dal garrito dei gabbiani.
E mentre lo sguardo si perde tra l’azzurro dell’acqua e quello del cielo, la mente compie un viaggio istintivo pensando al punto in cui ci troviamo sul mappamondo: quell’angolino estremo di Europa, oltre il quale si apre l’oceano, e più in là, molto lontano, il Canada …altre terre, altri ricordi, altre storie da raccontare.
Ma per molti la storia più importante è proprio quella appena conclusa, il viaggio che li ha portati a Finisterre, percorrendo giorni di fatiche e riflessioni lungo il Cammino di Santiago.
In migliaia ogni mese ne percorrono i sentieri, per arrivare fino a qui, al famoso faro che indica il Km0.
E Finisterre, meta finale del “Cammino” per eccellenza, è anche luogo di simboli e riti.
Vicino al faro, ci sono il monumento allo scarpone, simbolo del lento camminare, e la croce celtica, dove è usanza che i pellegrini lascino qualche oggetto o indumento che li ha accompagnati durante il cammino. Un rito per indicare l’inizio di una nuova vita, liberi dagli oggetti appartenuti alla precedente.
E poi la spiaggia, la lunga Playa de la Langosteria, dove raccogliere una delle conchiglie a forma di capasanta, anch’esse oggi simbolo del Cammino.
dove dormire a finisterre | hotel bela fisterra
Proprio lungo la strada che costeggia la Playa de la Langosteria, troverete l’hotel ideale per dormire a Finisterre.
L’hotel Bela Fisterra è uno di quei posti dove appena arrivi capisci di aver fatto la scelta giusta.
Questo è un design hotel ecosostenibile, con un’identità decorativa ben riconoscibile e …ciliegina sulla torta, l’accesso diretto alla spiaggia.
L’accoglienza è professionale e cordiale, la struttura è completamente a vista e ti pone da subito in contatto diretto con la spiaggia.
Le camere sono ispirate alla letteratura, ognuna dedicata ad un libro che parla di avventure e di mare.
Il primo “hotel letterario” della Galizia, ma anche il luogo ideale per lunghe passeggiate sulla spiaggia, con il vento fresco sulla pelle e l’acqua limpidissima (e altrettanto fresca!) dell’oceano.
dove MANGIARE a finisterre | cena da Ó Fragón Restaurante
“Eccellente” è l’espressione che abbiamo usato all’unisono appena terminata la cena al ristorante Ó Fragón.
Sul pendio della collina di Finisterre, in mezzo a tradizionali casette basse che dall’alto guardano il mare, sorge una costruzione modernissima, una tappa imperdibile per i viaggiatori gourmet.
L’esperienza inizia proprio con la scoperta della struttura: un parallelepipedo dal design minimalista, quasi nascosto eppure così chiaramente definito rispetto al contesto.
Arrivare quando ancora il cielo è illuminato e godersi la vista del mare dalle immense vetrate è già di per sé uno spettacolo.
Ma Ó Fragón non è solo estetica. I piatti sono una carrellata di gusti equilibrati, dove ogni ingrediente sprigiona al massimo il proprio sapore.
Tutto è sapientemente dosato, quasi perfetto nella sua apparente semplicità.
Una cena raffinata in una location d’eccezione, con una spettacolare vista panoramica: la conclusione ideale di una giornata a Finisterre, un luogo dal fascino intramontabile.
| Foto: The Style Lovers |
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